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Osteopatia e il colpo di frusta

Nevralgie, sciatica, lombalgia, mal di testa, insonnia… possono essere le conseguenze tardive di un incidente d'auto anche di vecchia data. Anche se non è evidente nessuna lesione o frattura con esami radiologici, anche se il trauma da "colpo di frusta" è stato moderato, l'onda di shock resta “inscritta” nel corpo causando disturbi vari e dolori. Le sequele di questo tipo di trauma sono insidiose, e spesso si manifestano nel tempo, provocando “dolori apparentemente inspiegabili”, anche nel lungo periodo (anche dopo anni !!).

Cosa succede quando avviene un incidente?

Il conducente ed i passeggeri sono tenuti dalla cintura di sicurezza che incrocia sul torace a livello dello sterno e fissa le due ossa laterali del bacino (iliache) sul sedile. Nel momento in cui c’è l’impatto, la pressione viene esercitata sulle aree che sono fissate dalla cintura, mentre quelle “libere”, subiscono l’inerzia del colpo. La testa parte violentemente in avanti, trascinando nel suo movimento tutta la colonna vertebrale e l’osso sacro (osso che sta in mezzo al bacino). Nella dinamica dell’urto, mentre le ossa iliache rimangono ancorate al sedile con la cintura, l’osso sacro è libero e svincolato nel complesso articolare del bacino e viene trazionato verso l’alto (alto, oppure obliquo, o verso avanti o indietro..a seconda della direzione della forza d’urto) per il legame solidissimo e inestensibile che esiste fra cranio e sacro dato dalla dura madre o meninge (principio del sistema cranio sacrale).

Il corpo con l’impatto è sottoposto ad una importante forza d’inerzia che spesso supera le sue capacità di assorbimento. Alcune strutture si trovano in seguito allo shock in conflitto tra loro, le une con le altre, causando sintomi e dolori (a volte anche a distanza dal momento dell’incidente).

Va tenuto presente che non solo l’incidente d’auto può provocare “il colpo di frusta”. Ma anche cadute violente sulle natiche, o forti spaventi (traumi emotivi) o in generale qualsiasi forte trauma che supera la capacità di assorbimento e adattamento del corpo all’evento, possono essere causa di problematiche “da colpo di frusta”.

Quando si consulta un osteopata in caso di trauma?

  • in generale dopo ogni tipo di incidente;
  • anche in assenza di segni radiologici "oggettivi", paura ed emozione possono essere state sufficienti a bloccare la respirazione, ad interferire perturbando il funzionamento del diaframma, causando compensazioni dolorose;
  • in tutti i casi in cui vi è stato un trauma cranico con o senza perdita di coscienza (in questo caso dopo consultazione medica);
  • in caso di mal di schiena: cervicalgia, dorsalgia o lombalgia;
  • in caso di perdita di memoria, disturbi della vista, udito, olfatto, insonnia, vertigini;
  • in caso di contusioni o postumi di fratture.

Inoltre in ogni caso dove la cintura della macchina o il volante possano aver causato:

  • disturbi o dolori della/alla respirazione (la persona non riesce a respirare "a fondo");
  • sensazioni di ansia, oppressione;
  • dolore allo sterno;
  • stanchezza, e/o debolezza o stati depressivi.

I trattamenti di osteopatia sono utili nell’eliminare o attenuare tali sintomi, già dalle prime sedute. In particolare modo, l’intervento osteopatico è utile immediatamente in seguito al trauma, perché permette alle strutture colpite di ritrovare il loro equilibrio senza instaurare sequele patologiche dolorose in seguito (memoria del trauma).

La figura rappresenta il meccanismo d’instaurazione del trauma da “colpo di frusta”. Questo trauma, per un meccanismo accelerativo-decelerativo di trasferimento d’energia sul collo, comporta una iperflessione seguita da un’iperestensione violenta del tratto cervicale, che può esser diretta conseguenza di collisioni anteriori o laterali di veicoli a motore, ma non solo. Il trauma può dar luogo a lesioni dello scheletro o dei tessuti, che a loro volta possono dare inizio a varie e fastidiose manifestazioni cliniche, di differente gravità, che perdurano negli anni se non trattate.

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