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IL TRAUMA CRANICO

Con “trauma cranico” si indica in generale qualsiasi tipo di trauma riferito al cranio ed alle strutture in esso contenute (vascolari, neuronali e glia) che si verifica quando una forza esterna di vario tipo colpisce la scatola cranica in un qualsiasi punto.

Spesso il trauma è dovuto a un impatto diretto.

Tuttavia, il cervello può subire un danno anche se la testa non viene colpita, ad esempio una scossa violenta o una decelerazione improvvisa può danneggiare il tessuto cerebrale molle quando questo urta contro il cranio che è rigido.

In casi del genere, potrebbero non esserci lesioni visibili sul cranio.



EPIDEMIOLOGIA DEI  TRAUMI CRANICI

“Il trauma cranico è la terza causa di morte nei paesi occidentali dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori al di sotto dei 45 anni di età. In Italia ogni anno si calcolano 180-250 traumi cranici per 100000 abitanti l’anno, escludendo quelli lievi nei quali non si verifica una perdita di coscienza, se non per brevi momenti.”* *www.neuropsicomotricista.it

Il trauma cranico rappresenta, per frequenza e per impiego di risorse, uno dei maggiori problemi sanitari, risultando la prima causa di morte in Italia fra i 15 ed i 44 anni (ISTAT. Annuario. Cause di Morte.). * * Da : “Inquadramento del trauma cranico e cenni di terapia medica e chirurgica”

di Fernanda Tagliaferri, Christian Compagnone, Franco Servadei

Poiché è più comune nei giovani, i costi per la società sono ancora più elevati a causa della perdita di anni produttivi conseguenti alla morte o alla disabilità.

CAUSE DEL TRAUMA CRANICO

•Nei neonati e nel lattante la causa più frequente è la sindrome del bambino scosso

•Nei bambini e negli adolescenti le cause più frequenti sono i traumi sportivi

•Negli adulti la causa più frequente è l’incidente automobilistico

•Nei pazienti anziani le cause più frequenti sono le cadute accidentali.

  

   Sport più a rischio…

Le attività sportive che espongono i soggetti ad un rischio superiore di riportare un trauma cranico comprendono: calcio, rugby, football americano, hockey, ciclismo, boxe e arti marziali, come il karate o il judo.

Ma anche una caduta accidentale che comporti un shock diretto al cranio provocata da un contatto maldestro o violento sui campi di basket o pallavolo, o a causa di un tuffo in piscina, può determinare un trauma cranico.

DIAGNOSI

•RX: Può rivelarsi inutile

•TAC: per eccellenza mette in rilievo eventuali fratture della scatola cranica

•RMN: per eccellenza identifica le lesioni della sostanza cerebrale e vascolare

CLASSIFICAZIONE DEI TRAUMI CRANICI

Una prima classificazione, che può essere effettuata per distinguere i diversi tipi di trauma cranico, prende in considerazione la severità del danno subìto. In questo caso, perciò, distingueremo:

•Traumi cranici lievi (o commozione cerebrale);

•Traumi cranici moderati o gravi.

Come si può facilmente immaginare, i traumi cranici lievi sono di per sé meno pericolosi di quelli moderati o gravi e presentano una prognosi migliore; tuttavia, non devono essere sottovalutati.

La gravità del trauma cranico è in relazione alla compromissione dello stato di coscienza: quanto più è maggiore il periodo di alterazione della coscienza, tanto più frequente è il rischio che permangano disabilità in seguito.

Un'altra suddivisione può essere fatta in funzione dell'area interessata dal danno. A tal proposito, possiamo distinguere:

•Trauma cranico focale, quando il danno interessa un’area localizzata del cervello;

•Trauma cranico diffuso, quando il danno interessa molteplici aree cerebrali, e quindi più funzioni risultano compromesse. Temporaneamente o definitivamente.

La sintomatologia può variare sia in funzione della severità del danno, sia in funzione della zona colpita.

PATOGENESI DELLE LESIONI CEREBRALI

Evoluzione del trauma.

1) Danno primario.

E’ il danno dovuto all’ impatto traumatico. Il trauma comporta un danno vascolare, neuronale e della glia (tessuto di sostegno cerebrale).

Distinguiamo:

-Lesioni focali (lacero-contusive) con perdita temporanea o definitiva della funzione localizzata nell’area contusa (contusioni ed ematomi);

-Lesioni diffuse: Concussioni e Danno assonale. Il danno assonale si verifica quando la decelerazione rotazionale produce forze che creano “stiramento” e/o distruzione generalizzata e diffusa delle fibre degli assoni e della guaina mielinica: questo determina un’interferenza diretta sulla funzionalità della cellula nervosa poiché il trasporto assono-plasmico ed elettrico viene perturbato o interrotto.

-Comporta uno stato alterato di trasmissione neurale con disfunzioni diffuse, di cui la più grave è il coma.


2) Danno secondario. Si sviluppa nelle ore e nei giorni successivi al trauma.

-Aggiunge complessità alla lesione primaria.

-Aumenta lo stato ischemico e edematoso interessando un’area più vasta rispetto al danno primario.

-I sintomi possono includere mal di testa, convulsioni, atassia, allucinazioni, stati psicotici, stati di confusione, perdita di coscienza o un’evoluzione verso il coma.

Fattori caratteristici del danno secondario sono legati al cambiamento nel flusso sanguigno nel cervello dovuti a:

•ischemia (insufficiente flusso sanguigno), con ipossia cerebrale (insufficiente ossigenazione del cervello),

•edema cerebrale (gonfiore del cervello),

•e ipertensione intracranica (aumento della pressione all'interno del cranio).

Edema ed ipertensione aggravano lo stato ischemico.

SINTOMI DEL TRAUMA CRANICO

Pazienti con trauma cranico possono presentare sintomi differenti a causa di diverse variabili:

•Sintomi fisici (ricorrenti o nuovi)

•Sintomi cognitivi

•Sintomi psico emozionali

•Sintomi specifici collegati al tipo di trauma: emicranie, amnesia, sonnolenza, irritabilità, dolore cronico, fatica…

SINTOMATOLOGIA DEL TRAUMA CRANICO LIEVE

•PERDITA DI COSCIENZA di breve durata (qualche secondo o pochi minuti); tuttavia, è bene precisare che non sempre questo sintomo si manifesta;

•Lieve CONFUSIONE MENTALE (vedi anche commozione cerebrale);

•AMNESIA;

•CEFALEA;

•VOMITO;

•DOLORE AL COLLO;

•CAPOGIRI;

•DISTURBI ALLA VISTA (diplopia, sensazione di occhi stanchi, ecc.);

•ACUFENI;

•Sonnolenza diurna e affaticamento;

•Difficoltà di concentrazione…

SINTOMATOLOGIA DEL TRAUMA CRANICO MODERATO O GRAVE

•PERDITA DI COSCIENZA con impossibilità di risvegliarsi;

•CEFALEA PERSISTENTE che peggiora nel tempo;

•Deficit neurologici focali;

•VOMITO ripetuto;

•Alterazioni della personalità;

•Confusione e agitazione;

•DEFICIT VISIVI: midriasi o paralisi delle pupille;

•Difficoltà a comunicare;

•Disturbi della coordinazione.

Inoltre, a lungo termine potrebbero manifestarsi:

•AMNESIA;

•DISTURBI COMPORTAMENTALI;

•Disturbi del sonno;

•Alterazione delle facoltà intellettuali



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